14 Gennaio 2022: il Frontone di Talamone

La serata sulla piattaforma zoom è stata pensata per sensibilizzare i soci del club sulla situazione attuale del Frontone di Talamone, nell'ambito del progetto GROSSETO E LA MAREMMA CAPITALE DELLE CULTURA 2024. L'idea di accogliere nuovamente ad Orbetello questa opera d'arte, approfittando dell'importante progetto auspicabile per il 2024, nasce dalla consapevolezza che il Rotary si debba muovere con forza sul territorio e debba far sentire il suo peso nella società civile.

Il dottor Giulio De Simone, del Club di Grosseto, è stato il relatore della serata. Nella figura di presidente della commissione istituita per cercare di far vincere a Grosseto questa importante sfida, foriera di uno sviluppo non soltanto culturale ma anche economico e civile dell’intero territorio, ci ha accompagnato nella conoscenza del Frontone di Talamone.

Ci ha raccontano la sua scoperta, quando il nuovo Stato italiano, a seguito dell’unità d’Italia, intraprese la costruzione di una batteria costiera per difendere il golfo da eventuali attacchi di altri Stati. Nel corso di questi lavori, che videro la distruzione di resti archeologici importanti, vennero ritrovati in una cisterna i frammenti di terracotta di quello che doveva poi rivelarsi come il frontone di un tempio. Ricomposto nella forma attuale dall’archeologo tedesco Von Vacano, il Frontone ha alternato periodi di grande notorietà, quando è stato esposto non soltanto ad Orbetello ma in alcune della principali città del mondo, a periodi di oblio come l’attuale, quando è stato diviso in due parti e riposto in due distinte parti dei depositi del Museo Archeologico di Firenze, dal quale vorremmo provare a rimuoverlo per farlo tornare in pianta stabile a Orbetello

Il nostro relatore ci ha parlato del Frontone e ci ha spiegato che raffigura alcuni dei momenti salienti dell’assalto dei Sette contro Tebe per riportare Polinice sul trono . L’ assalto è alle mura poligonali della città, in tutto simili a quelle di cui un breve tratto si può ancora vedere ad Orbetello. La scelta di quest’episodio mitologico, narrato da Eschilo nella tragedia che vinse le Grandi Dionisie del 467 A.C., stava probabilmente a significare che anche le mura etrusche di Talamone erano invalicabili, come si erano dimostrate quelle di Tebe.
Mostrandoci delle diapositive ha esaminato i singoli episodi del mito individuandoli nelle varie parti del Frontone, affascinando con la sua narrazione tutti i presenti.

La competenza, la chiarezza e il carisma del relatore hanno fatto sì che la serata sia riuscita benissimo, tanto da spingerci a provare a far tornare il Frontone ad Orbetello, seppur consci della difficoltà dell'impresa.

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