Sabato 7 Maggio 2022 è stata organizzata una riunione distrettuale con tema La Cultura, sulla nave Revenge che è partita da Porto Santo Stefano alle ore 9.30 alla volta dell’Isola di Giannutri. Il programma prevedeva una tavola rotonda a bordo della motonave e la visita ai resti della Villa Romana. Purtroppo, già dalla partenza è sembrato oggettivamente impossibile attraccare a Giannutri, dove non esiste un vero e proprio porticciolo. Abbiamo quindi dovuto ripiegare per l’Isola del Giglio e fare “soltanto” il periplo dell’isola di Giannutri, che pochissimi di noi, anche consumati marinai, avevano mai fatto.
Come è noto, l’isola di Giannutri conserva i resti di una villa Romana della nobile famiglia dei Domizi Enobarbi e il Rotary sta sostenendo le autorità preposte per farne ritornare com’erano le stanze decorate da mosaici geometrici.
Il restauro, grazie alla collaborazione del Distretto 2071, permetterà, in vista dell'apertura del nuovo centro di documentazione, il ritorno in loco del pezzo più pregiato del complesso archeologico: il Mosaico del Labirinto, attualmente custodito presso il Museo Archeologico di Firenze.
Sulle difficoltà incontrate e sul fascino dell’operazione hanno parlato durante la tavola rotonda che si è svolta sulla barca in rada al Giglio, alcuni archeologi della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, che hanno liberato il quartiere portuale di Cala Maestra da costruzioni sovrapposte in epoca moderna e recuperato diverse aree del complesso residenziale con scalo marittimo. Un significativo intervento è stato svolto anche dal direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini (socio del RC Cortona Valdichiana) che abbiamo avuto il privilegio di incontrare durante la nostra gita a Napoli e che ha disegnato un quadro affascinante dei legami tra le ville romane marittime all’arcipelago toscano e la Campania. Giulierini non ha mancato di fare riferimenti alla vastità del patrimonio archeologico italiano che ancora da essere scoperto e di come non ci sia fretta eccessiva di farlo venire alla luce, anzi, agire con calma è un modo per garantirne la fruizione alle future generazioni.
L’insolita distrettuale, realizzata su una barca e non in un albergo, ha avuto una grande successo e ha visto un alto numero di partecipanti da tutto il Distretto.