La conviviale di giovedì 14 luglio ha avuto tutte le caratteristiche per essere speciale. E’ stata la prima conviviale con la presenza del nuovo presidente Massimo Ussia, uscita dal covid in perfetta forma, è stata fatta di giovedì e, dopo 2 anni di sospensione a causa della pandemia, ha inaugurato la IX edizione della Coast to Coast.
La conviviale si è svolta nella splendida cornice dei Pescatori di Orbetello, location perfetta per ammirare uno splendido tramonto sulla laguna. Vi hanno partecipato oltre ai soci, ai coniugi e agli ospiti, tutti gli equipaggi della mitica Coast to Coast, che la mattina seguente sono partiti alla volta di Montemonaco in provincia di Ascoli Piceno. Dopo due anni di stop, finalmente quest’ anno la Coast to Coast ha potuto ripartire, in un periodo un po’ anomalo, il mese di luglio e non di aprile, un po’ più breve nella durata, ma quello che conta era ricominciare. L’edizione di quest’anno, la Rotary Coast o Coast Summer Tour, ha visto la partecipazione di 28 equipaggi, accorsi da club di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Del nostro club hanno partecipato due equipaggi : Fernando Andreini con Cristina e Nunzia Costantini con Roberto. Prima tappa Bomarzo, con il bellissimo e misterioso Bosco Sacro, poi Cascia, poi il lago di Fiastra, poi Montemonaco, con la magia e il mistero della Sibilla Appenninica. Lo spirito della manifestazione è quello di sempre: dare la possibilità ai “viandanti” rotariani appassionati di auto d’epoca, di incontrarsi e di visitare quel fantastico mix di arte, cultura, ambiente e tradizioni che sono le regioni del centro Italia (Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio).
Durante la conviviale, il neo Presidente, ha realizzato ciò che aveva programmato per la serata del suo passaggio. Ha letto un documento programmatico relativo alla sua annata e ha omaggiato ogni partecipante dei mitici confetti della ditta Pelino di Sulmona, rigorosamente gialli e blu.
A fine serata un sorpresa : Wilma, che è nata in Abruzzo, ha distribuito in abbondanza, diversi tipi di dolci della sua terra , uno più buono dell’altro, stupendoci e deliziando il palato di tutti.