Che cos’è il Natale…
Quanti di noi in questo periodo dell’Avvento si pongono la domanda.
Quanti riescono a trovare una risposta in linea con l’insegnamento cristiano.
Natale non è certamente una corsa all’ultimo regalo e non è nemmeno la ricerca affannosa del miglior menu.
Ed allora cosa significa Natale.
Io l’ho scoperto un giovedì pomeriggio entrando, per la prima volta, insieme ad alcune amiche, in un centro che accoglie i bambini a cui la vita ha presentato il conto in anticipo.
Bambini le cui letterine difficilmente Babbo Natale leggerà.
Siamo entrati in questo mondo sconosciuto per consegnare piccoli doni ed il sorriso con cui ci hanno accolti rappresenta il vero simbolo del Natale.
Gesù bambino si è manifestato attraverso la loro gioia contagiosa, i loro occhi sorridenti e coinvolgenti ed il loro grazie spontaneo senza falsità.
Una poesia, una lirica che va oltre e ci trasporta in un mondo diverso, dimenticato, illuminato però da piccole cose, da piccoli gesti spontanei e genuini, un donare con il cuore cose purtroppo dimenticate perché abituati ad una preparazione al Natale diverso fatto di cose futili e privi di qualunque sentimento religioso.
Ed allora forti di questa esperienza auguro a voi ed alle vostre famiglie un Buon Natale ed un Anno Nuovo foriero di nuovi sentimenti che mettano al centro valori ed ideali rispettosi dell’altro.
Altrimenti anche quest’anno, Gesù bambino è nato invano.
Wilma Di Summo
Centro mare
Aperta quella porta, si entra in un mondo di colori.
Le pareti fresche proteggono in un bozzolo, poco conosciuto, gli amabili educatori ed i ragazzi del centro.
Tanti occhi sorpresi che ci guardano, tante mani tese a prendere le nostre mani per avvicinarle al loro cuore.
Visi illuminati, parole pure poco comprensibili ma di grande significato.
Ogni loro gesto imperfetto si compie in un’armoniosa volontà di uguaglianza.
E noi rimaniamo fermi, coinvolti come bambini, puri, in assenza di qualsiasi giudizio, così piccoli, avvolti nelle nostre semplici anime.
Noi, meravigliosamente in mezzo a loro, in un tutt’uno di cuori, collegati dai soliti battiti, immersi nel solito amore universale.
Stefania Marconi
Fenicottero rosa
Il maestoso portone di legno, si propone rigido alla vista.
Dentro, veniamo avvolti subito da tanta luce, dalla benevolenza delle educatrici, dalla meraviglia degli sguardi dei ragazzi.
Sorpresi, curiosi, i giovani ragazzi ci guardano attenti. Cercano di capire, ci fanno domande importanti e noi diamo le nostre risposte possibili.
Così alta la loro dignità tanto da sovrastarci.
Noi, curiosi piccoli uomini e donne, apriamo i nostri cuori alle loro storie.
Ascoltiamo avvolti nel potente silenzio.
Le amiche mura ci proteggono dal mondo esterno.
Noi, riceviamo così tanto amore da non poterne contenere nei nostri cuori.
Noi, con forza cerchiamo di donarci, umilmente.
La potente armonia dell’amore culla il silenzioso battito dei nostri cuori.
Stefania Marconi