Venerdì 17 febbraio si è tenuto l’incontro con l’autore Marco Malvaldi.
Presentato dal Presidente Massimo Ussia, lo scrittore nato a Pisa nel 1974, ha frequentato fra il 1992 ed il 2005 il dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell'Università di Pisa, dove si è laureato, ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato assegnista di ricerca. In seguito è stato assegnista di ricerca per due anni presso il dipartimento di Farmacia. Si è affermato nel panorama della narrativa italiana grazie alla serie del BarLume di Pineta, dedicata alle indagini poliziesche del barista di provincia Massimo e di un gruppo di anziani signori che frequentano il suo locale. Dopo La briscola in cinque (2007), Il gioco delle tre carte (2008) e Il re dei giochi (2010), ha pubblicato Odore di chiuso (2011), romanzo di ambientazione tardo ottocentesca che ha come protagonista lo scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi. Tra le sue opere del periodo si segnalano anche Il telefono senza fili e La battaglia navale, ultimo romanzo del ciclo del BarLume, che frattanto diviene una popolare serie televisiva prodotta da Sky Cinema.Seguono Le regole del gioco, il racconto per bambini Leonardo e la marea, il romanzo Buchi nella sabbia e L'infinito tra parentesi. Tra il 2017 e il 2018 ha scritto Negli occhi di chi guarda e Le due teste del tiranno, un viaggio nella matematica dal teorema di Pitagora agli algoritmi di Google; è poi segue, L'architetto dell'invisibile, Per ridere aggiungere acqua, La misura dell'uomo e A bocce ferme. Nel 2019 ha pubblicato il romanzo a quattro mani Vento in scatola (insieme al detenuto Glay Ghammouri) e il saggio Caos (con Stefano Marmi); nel 2020 un nuovo giallo "artusiano" dal titolo Il borghese Pellegrino e uno di Divulgazione scientifica dal titolo La direzione del pensiero. Nel 2021 un giallo dei “vecchietti” dal titolo Bolle di sapone, uno sul calcio ed i suoi numeri con titolo Rigore di testa, insieme a Paolo Cintia e uno scientifico, Il secondo principio. Nel 2022 un giallo scritto a quattro mani con Samantha Bruzzone, Chiusi fuori per ragazzi, con Mondadori Ragazzi, un giallo edito Sellerio scritto a quattro mani con Samantha Bruzzone intitolato “Chi si ferma è perduto” e una divulgazione scientifica per ragazzi edito da Cortina intitolato “La molla e il cellulare”, sempre scritto a 4 mani con Samantha Bruzzone.
Durante la serata lo scrittore doveva presentare il suo ultimo libro, Chi si ferma è perduto, scritto a quattro mani con la moglie Samantha Bruzzone, ma alla fine ci ha intrattenuto raccontandoci, con la sua dialettica fluida e accattivante, la sua vita e la sua carriera, che è iniziata, per caso dopo una laurea in chimica, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’università di Pisa, ha scoperto per caso le sue doti di narratore, quando i suoi colleghi, approfittando di una sua assenza, lo avevano nominato colui che avrebbe dovuto redigere i verbali dei vari incontri, verbali che non venivano letti da nessuno, ma che hanno permesso a Malvaldi di scrivere a mano libera e di dare sfogo alla sua fantasia rendendosi conto che aveva la capacità, innata, di creare i personaggi più vari, spesso prendendo spunto e amplificando caratteristiche dalle sue conoscenze anche giovanili, come il fratello del suo babbo, diventato Ampelio, uno dei suoi vecchietti investigatori .Sono nati così i vari personaggi che frequentano il BarLume, ambientato a Pineta, paese di fantasia, che sembra essere sulla costa tirrenica, ma è girato di fatto a Marciana Marina sull’Isola d’Elba.
Il suo piacevole raccontare ci ha coinvolto tutti e avremmo voluto che non smettesse mai e tante sono state le domande chei soci hanno posto al nostro relatore di eccezione.
Una gran bella serata, anche se di venerdì 17 !!!
Nunzia