Concluso il progetto “Il mio Amico di Zampa”

Si è concluso nei giorni scorsi il progetto “Il mio Amico di Zampa”, curato dalla Dog4Life Onlus, realizzato dal nostro Comitato Consorti, guidato da Wilma di Summo.

Il progetto ha previsto alcune sedute di attività assistite, con i cani, Ginger e Ophelia, labrador retriever e Paddy e Love golden retriever, rivolte a circa trenta utenti, alternati a gruppi, della Residenza Sanitaria Assistenziale di Orbetello.

Tra gli obiettivi del progetto:

migliorare lo stato psicologico degli utenti

migliorare lo stato motorio e/o cognitivo

aumentare l’autostima responsabilizzando l'utente al benessere dell’animale

incentivare la socializzazione tra utenti

mantenere attiva l’attenzione e la memoria

gestire il tempo rendendolo ancora sempre interessante e stimolante

migliorare il benessere generale dei partecipanti al progetto

promuovere l’allegria e la complicità con gli operatori della RSA.

Ampia soddisfazione ed entusiasmo ha riscosso il progetto, sottolineato anche dalla presenza di alcune socie che hanno partecipato con il presidente e Wilma, ad alcune lezioni.

A conclusione abbiamo ricevuto alcune riflessioni da parte di un’assistente ed un’istruttrice, che ben volentieri pubblichiamo di seguito.

Massimo

"Entrare in una RSA con i cani è un momento pieno di emozioni: la sorpresa, la compagnia e l’allegria sono le principali caratteristiche.

Le attività svolte con i nostri amici a 4 zampe ci hanno ricordato la ricchezza di ogni persona, l’emozione di una comunicazione empatica diretta.

La stragrande maggioranza degli obiettivi indicati nel progetto sono stati raggiunti.

Il cane infatti funge da catalizzatore sociale e permette in modo spontaneo ad ognuno di esprimere delle sensazioni, delle emozioni che molte volte vengono assopite dalla quotidianità o dall’isolamento emotivo che alcuni possono vivere nei primi mesi in una RSA.

La pet therapy in una RSA da agli utenti la possibilità di comunicare ad un livello diverso, parlare del cane, descriverlo, toccarlo, interagire permette di creare una base di comunicazione tra le persone, non solo i problemi, gli acciacchi o la solitudine, l’essere lontani da casa e/o dagli affetti, si parla dei cani, dell’ora passati insieme, si crea anche una piacevole abitudine. Abbiamo potuto constatare come alcune attività stimolavano tante abilità spesso dimenticate, abbiamo visto sorridere, piangere per le emozioni suscitate dalla naturale empatia del cane.

Il semplice fatto di trovarsi davanti un essere vivente che vuole da te le carezze è un elemento importante spesso sottovalutato. Una persona anziana ha vissuto una vita dove è stata apprezzata, utile; la condizione dovuta alla salute oppure alla mancanza di autonomia è davvero difficile da accettare o sopportare, ecco che dall’essere passivamente seduti si diventa dispensatore di coccole molto gradite!

Sono vari anni che la mia collega ed io lavoriamo insieme in diversi setting ma posso dire senza dubbio che l’esperienza fatta in RSA è di gran lunga la piu soddisfacente e bella.

Credo sinceramente che visto la demografia in Italia andrebbe preso in considerazione tutte le tipologie innovative di assistenza alle persone anziane.

Vorremmo anche ringraziare il personale della struttura, soprattutto gli educatori per l’enorme collaborazione e lo spirito positivo con il quale è stato svolto questo progetto.

Ringraziamo altresì la sensibilità mostrata dal Rotary Club Orbetello-Costa d’Argento per il benessere degli utenti della RSA."

Patricia

““Si chiamano Ginger,Paddy, Ophelia e Love e sono i quattro cani dell’associazione “Dog 4 Life” che accompagnati dalle operatrici Ludovica e Patricia, si sono alternati presso la nostra struttura nel corso della Pet Therapy promossa dal Rotary Club di Orbetello. Curiosità e gioia, interesse e vitalità sono state alla base di questa interazione dove attraverso giochi sensoriali, di motricità ed emozionali si è assistito ad un miglioramento degli stati psico emotivi positivi degli ospiti favorendo la messa in atto di comportamenti adeguati. Anche l’evocazione di ricordi legati a precedente possesso di cani ha favorito la socializzazione, e con carezze e coccole ogni uno è riuscito a trovare sensazioni di benessere e di calma sempre con il sorriso sulle labbra”

Paola

 

 

 

 

 

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