Una serata dedicata a “Caravaggio a San Luigi dei Francesi”, guidati con maestria e grande professionalità dalla Dott.ssa Maria Serena Durante Reggiani, archeologa con specializzazione in storia dell’arte e guida turistica da oltre 15 anni.
Siamo stati accompagnati, per quasi due ore in un piacevole viaggio alla scoperta della chiesa, una delle più importanti di Roma che si può definire una galleria d’arte per il suo patrimonio artistico e culturale che riserva, un importante luogo di culto che conserva i resti di personaggi che hanno fatto la storia della Francia.
Uno dei principali tesori della chiesa di San Luigi dei Francesi sono le tre opere di Caravaggio, una testimonianza della genialità e della maestria di uno dei più grandi artisti italiani. Questi dipinti rappresentano le storie della vita di San Matteo, il santo patrono dei banchieri e dei commercianti.
“La vocazione di San Matteo”, dipinta da Caravaggio nel 1599-1600, rappresenta il momento in cui Gesù, passando davanti a San Matteo mentre questi sedeva alla sua scrivania, gli dice “Seguimi” e il santo lo segue, abbandonando tutto ciò che aveva.
Il secondo dipinto è “Il martirio di San Matteo”, realizzato da Caravaggio nello stesso periodo, rappresenta il momento in cui San Matteo viene ucciso dal re Erode Antipa, che lo giudica colpevole di predicare la parola di Dio.
Infine, la terza opera di Caravaggio nella chiesa di San Luigi dei Francesi è “San Matteo e l’angelo”, realizzata tra il 1602 e il 1603. Questo dipinto rappresenta San Matteo intento a scrivere l’evangelista, quando l’angelo gli appare e gli detta le parole da scrivere.
Tutti e tre i dipinti di Caravaggio sono esempi straordinari della sua tecnica pittorica innovativa, che ha influenzato molti altri artisti successivi. La luce e l’ombra in queste opere creano un’atmosfera drammatica e intensa, che cattura l’attenzione dello spettatore.
La Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma è un tesoro dell’arte e della cultura italiana, è rappresenta sicuramente un luogo da visitare per chiunque voglia immergersi nella storia e nella bellezza dell’arte italiana.
Alla fine della serata la dott.ssa Durante ha anche affermato che alcune ricerche sembrano dare sostanza alla tesi che Caravaggio sia stato seppellito a Porto Ercole, una notizia che ci riempie di gioia, anche per le ovvie ricadute turistiche, in definitiva abbiamo partecipato ad un “tour virtuale” alla scoperta di tesori che rendono il nostro Paese unico al mondo.
Massimo
Nel cuore di Roma a pochi passi da Piazza Navona una chiesa, luogo simbolo della comunità francese a Roma, scrigno di tesori e di preziosità, custodisce nella nota cappella del cardinale francese Matthieu Cointerel tre opere mirabili di Caravaggio che rappresentano i tre momenti fondamentali della vita di San Matteo: conversione, realizzazione del vangelo e martirio. Michelangelo Merisi: un bravaccio, un rozzo, un violento, un uomo spaventosamente tormentato dal timore della morte, capace di tuffarsi a capofitto in una rissa, in scontri violenti, di finire in carcere decine di volte, di finire in catene, di essere torturato. Ma Caravaggio non è stato solo questo…è colui che si commuove davanti a una morte ingiusta, davanti a un bambino morto sulla strada è colui che con documenti alla mano, sappiamo essere stato capace di difendere gli ultimi i dimenticati dalla società , che è stato incapace di tradire un amico. Perché, vedete, Caravaggio i valori della vita, quelli veri li conosceva bene. Nel rappresentare in modo sconcertante perché del tutto nuovo e d’impulso e senza sentir ragioni: il dolore, la malattia e la morte Caravaggio dimostra di essere vicino all’uomo, di comprendere le sue paure , perché anche un santo è un uomo e ha paura, una tremenda paura. Ma Caravaggio dimostra anche di amare la vita come nessun altro Perché la vita va vissuta ogni istante, ogni attimo è prezioso… Caravaggio lo sa. Ed è anche per questo che la gente accorreva a frotte a visitare la chiesa come mai prima era avvenuto : in quelle opere non riconoscevano soltanto come attori della vicenda sacra uomini di strada ma provavano davvero quanto Matteo avesse sofferto, sperimentato e amato.
Serena Durante
