Il 2 settembre il Governatore del nostro Distretto Fernando Damiani ha organizzato una conviviale sulla cultura che ha previsto una visita al Mosaico del Labirinto , riportato alla Villa Romana a Giannutri, dopo un accurato restauro alla cui realizzazione ha contribuito anche il Distretto 2071.
L’evento è cominciato il giorno prima quando, oltre alla squadra distrettuale, un centinaio di soci dei club più lontani sono arrivati a Orbetello nel pomeriggio e sono stati accolti dal nostro club che ha organizzato per loro, prima un giro in laguna sul battello Remus e dopo una cena dai Pescatori, cena che ha avuto un fuori programma perché ci siamo trovati coinvolti, all’ultimo momento, in una serata di raccolta fondi , con testimonial Carlo Conti , a favore dell’Orto Giusto, che accoglie ragazzi speciali che solitamente partecipano al nostro progetto Interhabile. I nostri ospiti sono stati rapiti dalla bellezza di Orbetello e della sua laguna al tramonto e dalla location inconsueta della cena.
La mattina dopo, 300 rotariani, provenienti dai 71 club della regione, si sono trovati a Porto Santo Stefano per imbarcarsi sulla motonave Revenge alla volta dell’Isola di Giannutri. Durante la navigazione, dopo i saluti istituzionali, c’è stata una conferenza sul tema “Un viaggio nel Mito: alla scoperta del labirinto dell’isola di Giannutri”
Una volta approdati sull’isola, i soci sono stati divisi in gruppi e accompagnati dalle guide hanno raggiunto il mosaico, perfetto nella ricostruzione delle sue tessere geometriche e della scena centrale con Teseo ed il Minotauro.
Al ritorno, dopo una breve sosta nella piazzetta centrale, il gruppo è risalito a bordo per gustare un risotto
alla “pescatora” ed un fritto di gamberi e calamari degni di un grande ristorante , seppur cucinati sulla barca, il tutto servito dall’equipaggio che ha ricevuto grandi apprezzamenti da tutti i partecipanti anche per l’ottima accoglienza .
Poi una puntata al Giglio per qualche souvenir ed una bevuta al porto. Quindi il rientro sull’azzurro del
nostro splendido mare settembrino.
Cinzia Graziani